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Ogni servizio è pensato per fornire un quadro dettagliato della salute cardiaca del paziente, consentendomi di identificare tempestivamente eventuali problemi e di elaborare un piano di trattamento personalizzato. La mia priorità è garantire un’assistenza di alta qualità, basata sulla professionalità e sull’attenzione ai dettagli, per la salute e il benessere del tuo cuore.
La visita cardiologica, preceduta dall’attenta anamnesi patologica remota, familiare e prossima, completata dall’elettrocardiogramma (ECG) 12 derivazioni e misurazione della pressione arteriosa, permette la valutazione del profilo di rischio cardiovascolare, lo stato attuale della salute del cuore e della capacità funzionale. Viene quindi rivalutata ed ottimizzata un’eventuale terapia farmacologica.
Il controllo ecocardiografico permette di valutare il danno cardiaco subito in caso di ipertensione arteriosa o aritmie protratte e determinare lo stato di evoluzione della cardiopatia ischemica, dilatativa idiopatica e/o valvolare. In caso di aritmie, la valutazione ecocardiografica consente di escludere le cause cardiache strutturali o ischemiche del disturbo.
Viene quindi rivalutata ed ottimizzata un’eventuale terapia farmacologica e stabilito il percorso terapeutico (modificazioni comportamentali e dello stile di vita, attività fisica, valutazione nutrizionale, diabetologica).
L’esame diagnostico che utilizza ultrasuoni ed effetto doppler per creare immagini dettagliate delle strutture anatomiche del cuore, valutare il funzionamento delle valvole cardiache ed escludere anomalie dell’aorta ascendente.
Viene eseguito dal sonographer specializzato nell’ambito cardiovascolare o dal cardiologo e refertato entro 48/72 ore.
Viene utilizzato per
1. escludere patologie strutturali del cuore e dell’aorta ascendente, come malformazioni congenite, cardiomiopatie o cardiopatie valvolari, aneurisma aortico, difetti del setto interatriale ed interventricolare ed altri
2. valutare lo stato funzionale del cuore in cardiopatia ischemica, ipertensiva o dilatativa idiopatica, permettendo di ottimizzare la terapia in corso e programmare eventuali ricoveri per potenziamento terapeutico (soprattutto in caso di scompenso cardiocircolatorio avanzato).
3. monitorare l’andamento del versamento pericardico e/o disfunzione ventricolare in caso di cardiopatie infiammatorie
4. controllare la risposta funzionale del miocardico e l’andamento nel tempo dopo le terapie invasive, sia coronariche (rivascolarizzazione percutanea o chirurgica) o valvolari (TAVI [trancatheter aortic valve implantation], procedure percutanee sulla valvola mitrale o tricuspide, sostituzioni valvolari chirurgiche, interventi sull’aorta ascendente, ecc) che quelle elettriche, come la resincronizzazione cardiaca.
L’esame che registra l’attività elettrica del cuore. Serve per valutare la funzionalità cardiaca, individuare eventuali anomalie del ritmo cardiaco, rilevare segni di ischemia o infarto miocardico, monitorare efficacia di trattamenti cardioattivi. Per la maggior parte di queste indicazioni fa parte della valutazione cardiologica.
Il referto ECG isolato, sempre confermato dallo specialista cardiologo, è richiesto per alcuni tipi di certificazione per l’attività fisica o monitoraggio dell’effetto di alcuni farmaci.
Viene eseguito da un infermiere professionale o cardiologo e refertato dal cardiologo entro 24 ore (inviato via e-mail). Nel modulo di prenotazione ECG specificare il motivo per cui viene richiesto.
Viene svolta dallo specialista che valuta e gestisce le condizioni coinvolgenti il sistema endocrino, che comprende la tiroide, le ghiandole surrenali, il pancreas e le ghiandole sessuali. Consigliata in caso di disfunzioni endocrine più comuni sospette o già diagnosticate, come diabete mellito, distiroidismo, osteoporosi, disfunzioni surrenali, ma può fornire un prezioso aiuto anche nel caso di problemi ormonali legati alla fertilità e sviluppo.
La parte fondamentale di ogni valutazione è l’anamnesi patologica dettagliata e l’esame obiettivo, per stabilire lo stato di salute delle ghiandole che secernono gli ormoni, responsabili del controllo delle varie funzioni del corpo, come metabolismo, la crescita, lo sviluppo, il sonno, l’umore, la riproduzione e molte altre. Non sempre i sintomi vengono notati e riportati dal paziente, ma lo specialista con le sue domande specifiche, a volte completando con le richieste degli esami di laboratorio o di imaging, riesce ad individuare la patologia ed impostare o ottimizzare la terapia.
La prima visita consiste in un colloquio conoscitivo; si inizia con la raccolta dell’anamnesi, si richiedono al paziente una serie di informazioni sullo stile di vita e sulla storia clinica propria e della propria famiglia. Quando ritenuto necessario, vengono rilevati i dati riguardanti altezza, peso, circonferenze corporee e sarà applicata l’analisi plicometrica.
Al termine del primo incontro verranno fissati e concordati degli obiettivi sui quali andremo a lavorare insieme nel periodo successivo.
Cosa comprende la prima visita?
• Anamnesi fisiologica, patologica remota e prossima e anamnesi alimentare.
• Rilevazione dei parametri antropometrici (peso, altezza e circonferenze) ed eventualmente plicometrici (pliche cutanee)
• Determinazione degli obiettivi di trattamento
Il piano dietetico viene elaborato in 4/5 giorni lavorativi.
1. Tutta la documentazione medica e clinica precedente- visite mediche, lettere di dimissione in caso di precedenti ricoveri ospedalieri.
2. Esami strumentali eseguiti in passato (ECG, ecocardiogramma, test ergometrico, ECG Holter, TAC coronariche, CD delle coronarografie/angioplastiche, RMN cuore).
3. Terapia farmacologica attuale
4. Storico di esami ematochimici
Per ottenere una migliore valutazione del profilo di rischio già al momento della visita, sono UTILI (eventualmente richiesti durante la valutazione) esami ematochimici recenti:
– emocromo completo,
– funzione renale (creatinina, urea, sodio, potassio, magnesio e calcio), – funzione tiroidea (TSH),
– profilo lipidico completo (colesterolo totale, LDL, HDL, trigliceridi),
– profilo glicemico (glicemia basale e emoglobina glicata),
– omocisteina,
– funzione epatica e pancreatica (transaminasi, latticodeidrogenasi LDH, gamma glutamiltasferasi GGT, fosfatasi alcalina FALK, amilasi, bilirubina).
– Vit D 25 OH
– Vit. B 12 e folina
– proBNP (nei pazienti con nota cardiopatia ischemica, dilatativa o valvolare)
La scienza della nutrizione si basa su un concetto importante: il cibo che ingeriamo quotidianamente ha degli effetti di non poco conto sulla salute del nostro organismo.
La consulenza con il nutrizionista è utile sia per soggetti sani, sia per soggetti affetti da patologie.
Può essere d’aiuto per:
• migliorare la propria alimentazione e il proprio stato nutrizionale
• migliorare il proprio stile di vita
• imparare a conoscere meglio gli alimenti e a fare delle scelte alimentari più consapevoli
• affrontare scelte alimentari plant based (vegetariani, vegani)
• supportare gli sportivi con alimentazione ad hoc rispetto al tipo di sport e agli obiettivi prefissati
• le donne durante la gravidanza, durante l’allattamento e la menopausa
• i bambini e gli adolescenti
• persone anziane
• curare una serie di patologie quali:
• dislipidemie, diabete, malattie cardiovascolari, sindrome metabolica
• disturbi del comportamento alimentare, malnutrizione per eccesso e malnutrizione per difetto
• reflusso gastro-esofageo, problemi digestivi
• vaginiti, cistiti, candidosi e problematiche legate al ciclo mestruale (sindrome pre-mestruale, amenorrea, policistosi ovarica, etc.)
• patologie intestinali (es. celiachia, sindrome dell’intestino irritabile, diverticolosi, malattie infiammatorie croniche intestinali, etc.)
• allergie e intolleranze
• carenze nutrizionali varie (vit. D, vit B12, Fe, etc.)
